Ipoacusia e declino cognitivo
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ALESSANDRO CASTIGLIONE - Vol. 2 (No. 2) 2017 Maggio/Agosto - Articolo Originale, 161-168
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Versione Italiana: I sistemi neurosensoriali (organi di senso) svolgono un ruolo cruciale nella diagnosi, nell’evoluzione, nel trattamento e nella gestione di differenti processi neurodegenerativi. In particolare le funzioni uditive (incluse le vestibolari) rappresentano “finestre” uniche per la valutazione e la riabilitazione di varie forme di declino cognitivo o demenza, i cui tassi di incidenza e prevalenza, insieme all’ipoacusia, aumentano con l’età. Questi rapporti sono oggi sostenuti da fattori di ordine epidemiologico e statistico. Se l’ipoacusia è un potenziale fattore di rischio indipendente per il declino cognitivo è ragionevole inoltre supporre che il trattamento adeguato della perdita uditiva stessa, in una fase temporalmente idonea e favorevole, possa avere effetti positivi sul decorso clinico della patologia neurodegenerativa correlata. Ad oggi non sono chiari gli aspetti eziologici ed i processi fisiopatologici che starebbero alla base di questa correlazione; non è quindi possibile stabilire un razionale che sostenga teorie “curative” sulle demenze attraverso il semplice impiego degli apparecchi acustici e/o dell’impianto cocleare. Tuttavia, per le conoscenze attuali, non si possono neanche del tutto escludere benefici potenziali nella gestione di patologie tanto complesse quanto invalidanti. In ogni caso, tali premesse spingono ad un’intensa ricerca multidisciplinare volta a definire aspetti utili alla gestione del paziente affetto, implementando i target prognostici, diagnostici e terapeutici.
English Version: Sensorineural systems (sense organs) play a crucial role in the diagnosis, evolution, treatment and management of various neurodegenerative disorders. In particular, auditory functions (including vestibular functions) represent a unique "window" for the evaluation and rehabilitation of various forms of cognitive decline or dementia, whose rates of incidence and prevalence, along with hearing loss, increase with age. These links are supported by epidemiological and statistical factors: if hearing loss is an independent risk factor for cognitive decline then it is reasonable to think that the appropriate treatment of auditory loss, at a temporally favorable stage, might have positive effects in subjects at risk for developing the disease. To date, the etiological aspects and the pathophysiological processes underlying this correlation are not clear, so it is not possible to establish a rationale that supports "healing" theories on dementias through the simple use of hearing aids and/or cochlear implants. However, these premises rightly encourage intensive and multidisciplinary researches to define prognostic, diagnostic and therapeutic targets among hearing-impaired elderly people. -
KEY WORDS: Invecchiamento, declino cognitivo, ipoacusia, demenza, apparecchi acustici, impianto cocleare. Aging - cognitive decline - hearing loss - dementia - hearing aids - cochlear implant.