L’impianto cocleare nell’anziano
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ROBERTO BOVO, ALESSANDRO MARTINI - Vol. 2 (No. 2) 2017 Maggio/Agosto - Articolo Originale, 211-218
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Versione Italiana: La sordità profonda dell’anziano ha una prevalenza che raggiunge il 17% circa negli ultraottantenni ed è destinata ad aumentare significativamente in futuro. L’impatto sia sulla qualità della vita, ma anche economico e sociale è alto, tanto più se consideriamo la sordità come fattore di rischio per lo sviluppo di demenza. È dimostrato che l’IC migliora significativamente l’udibilità e la comprensione del parlato nell’anziano, pur con una maggior variabilità interindividuale rispetto ai più giovani. Vi sono sempre più evidenze che l’IC sia in grado di ridurre il rischio di declino cognitivo e migliori significativamente la qualità della vita. Anche nell’anziano si tratta di una procedura sicura con una percentuale di complicanze chirurgiche non diversa da quanto osservato nell’adulto, purché sia eseguita una corretta valutazione multidisciplinare pre-operatoria. Il rapporto costo-beneficio può essere vantaggioso anche nell’ultraottantenne, se consideriamo i minori costi sociali di un anziano che prolunga anche per pochi anni la sua autosufficienza e non viene trasferito in ambiente protetto, o che prolunga il suo coinvolgimento attivo nell’ambiente familiare, sociale o lavorativo. In conclusione, vi è un’opinione condivisa sul fatto che l’età non dovrebbe rappresentare un fattore determinante nella selezione all’IC.
English Version: Profound deafness in the elderly has a prevalence that reaches 17% in the over 80 years old and will significantly increase in the future. Rehabilitation of hearing communication through cochlear implantation in elderly patients results in improvements in speech perception and cognitive abilities and positively influences their social activity and quality of life. Nevertheless, one should consider that benefits on audibility and speech intelligibility have a higher variability with respect to younger age groups, probably due to age related difficulties in central speech processing. Cost-effectiveness of cochlear implants is adequate even in the oldest patients, particularly if we consider deafness as a risk factor for the development of dementia. Moreover, CI in old patients is a safe and reliable procedure with a risk of complication similar to what observed in younger age groups, as long as a multidisciplinary evaluation is carried out. In conclusion, there is a diffuse opinion that age should not represent a discriminatory factor in CI selection. -
KEY WORDS: Impianto cocleare - perdita uditiva - declino cognitivo - anziano. Cochlear implant - hearing loss - cognitive decline - elderly.