Invecchiamento dell’equilibrio: strategia terapeutica-trattamento medico
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PAOLO VANNUCCHI, RUDI PECCI, ARIANNA MENGUCCI, ROSSANA SANTIMONE, IFABIO DI GIUSTINO - Vol. 2 (No. 2) 2017 Maggio/Agosto - Articolo Originale, 287-294
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Versione Italiana: La dizziness e l'instabilità costituiscono un problema molto diffuso nella popolazione anziana, rappresentando un ostacolo serio al normale svolgimento delle attività della vita quotidiana, spesso associato a cadute e traumi, con risvolti importanti in termini di salute pubblica. Nonostante le cause di caduta nell'anziano siano multifattoriali, la letteratura recente ha imputato alla senescenza della periferia vestibolare almeno un ruolo di corresponsabilità; diversi studi istopatologici hanno dimostrato la degenerazione causata dall'invecchiamento a carico del sistema vestibolare in tutte le sue parti (organi otolitici, neuroepitelio sensoriale, ganglio di Scarpa, nervo vestibolare, nuclei vestibolari). Gli studi sul topo hanno permesso di dimostrare le basi molecolari della degenerazione senile, con particolare attenzione per i danni indotti da elevato stress ossidativo, mutazioni del DNA mitocondriale e apoptosi cellulare. La Vertigine Parossistica Posizionale Benigna (VPPB) rappresenta sicuramente la causa più frequente di vertigine dell'anziano, seguita dalle forme ad eziologia vascolare (da ricordare la frequente comorbidità nell'anziano di patologie sistemiche quali ipertensione, dislipidemia, diabete mellito) e dalla labirintopatia deficitaria. Un ruolo importante nella determinazione dei disturbi dell'equilibrio nella senescenza è svolto dalle patologie a carico dei sistemi visivo e propriocettivo, che riducono la riserva funzionale e le capacità di compenso del sistema nel suo complesso. Da non trascurare, infine, fattori quali la riduzione della forza muscolare e l'allungamento dei tempi di reazione. Le strategie terapeutiche nell'anziano non si discostano molto dall'approccio utilizzato nel vestibolopatico adulto. I farmaci sintomatici devono certamente essere somministrati con maggiore prudenza per la frequente concomitanza di altre patologie e terapie croniche, con maggiore facilità di insorgenza di effetti collaterali. Nelle forme ad eziologia vascolare deve essere instaurata una terapia causale con antiaggreganti, calcio-antagonisti, emoreologici, antitrombotici di parete. Utili i farmaci neurotrofici e antiossidanti. La terapia della VPPB passa dall'esecuzione di opportune manovre liberatorie, seguite o meno da rieducazione vestibolare. Quest'ultima risulta di fondamentale importanza nelle labirintopatie deficitarie e in tutti i casi di riduzione delle capacità funzionali del sistema dell'equilibrio, allo scopo di stimolare i fenomeni di abitudine e di ricalibrazione dei riflessi vestibolo-oculari e vestibolo-spinali. Bisogna infine ridurre il rischio di cadute, ottimizzando la vista ed eliminando gli ostacoli ambientali (in casa e negli ambienti di vita quotidiana).
English Version: Dizziness and instability are a widespread problem in the elderly population, representing a serious obstacle to the normal running of daily life activities, often associated with falls and trauma, with important implications for public health. Although the causes of fall in the elderly are multifactorial, recent literature has attributed at least a co-responsibility role to the vestibular periphery senescence; several histopathological studies have demonstrated degeneration caused by the aging of the vestibular system in all its parts (otolithic organs, sensory neuroepithelium, Scarpa's ganglion, vestibular nerve, vestibular nuclei). The mouse model has demonstrated the molecular basis of senile degeneration, with particular attention to damage induced by high oxidative stress, mitochondrial DNA mutations, and cellular apoptosis. Benign Positional Paroxysmal Vertigo (BPPV) is certainly the most frequent cause of vertigo in the elderly, followed by those of vascular origin (we have to remember the frequent comorbidity of systemic pathologies in the elderly such as hypertension, dyslipidemia, diabetes mellitus) and peripheral labyrinthopathy. Visual and proprioceptive systems disorders play an important role in the development of dizziness and vertigo in the elderly, due to the reduction of functional reserve and the whole system's capabilities to recover. Finally, we have not to neglect factors such as reducing muscle strength and prolonging reaction times. Therapeutic strategies in the elderly do not deviate much from the approach used in an adult patient. Symptomatic drugs should certainly be administered with greater caution due to the frequent concomitance of other chronic disorders and treatment, with increased risk of side effects. In patients with vertigo of vascular origin, a causal therapy must be established with platelet inhibitors, calcium channel blockers and anticoagulants. Neurotrophic and antioxidant drugs are useful. BPPV therapy needs canalith repositioning maneuvers, followed in some cases by vestibular rehabilitation. The latter is of fundamental importance in peripheral labyrinthopathy and in all cases of reduced functional capacity of the balance system, in order to stimulate the recalibration of vestibulo-ocular and vestibulo-spinal reflexes and habituation processes. Finally, it is necessary to reduce the risk of falls, optimizing vision and eliminating environmental barriers (at home and in the daily living environments). -
KEY WORDS: Instabilità - senescenza - vertigini - terapia. Dizziness - ageing - vertigo - treatment.