Le alterazioni cognitive nell’anziano, dal Mild Cognitive Impairment alla demenza di Alzheimer
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CARLO GABELLI, ALESSANDRA CODEMO - Vol. 2 (No. 2) 2017 Maggio/Agosto - Articolo Originale, 113-117
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Versione Italiana: Superata l’età di 65 anni le facoltà cognitive individuali si riducono e colpiscono memoria di lavoro, memoria episodica e spaziale, e la velocità di elaborazione. Il fisiologico declino associato all’età si accompagna ad una riduzione del volume della sostanza grigia corticale, ma non altera in modo sostanziale l’autonomia dell’individuo. Tuttavia si può osservare che anche in questa forma di declino è presente un accumulo di sostanza amiloide e che c’è un continuum tra invecchiamento normale e malattia di Alzheimer con una variabile suscettibilità individuale alle modificazioni età correlate. A modulare la resilienza al danno neurodegenerativo contribuiscono fattori genetici, epigenetici e ambientali in parte definiti sotto il concetto di riserva cognitiva. La malattia di Alzheimer è caratterizzata da una lunga fase asintomatica, le modificazioni biologiche caratteristiche della malattia sono evidenziabili decadi prima della diagnosi mediante l’uso della diagnostica per immagini e di determinazioni su liquor cefalorachidiano. La definizione del Mild Cognitive Impairment e del Disturbo cognitivo soggettivo sono di aiuto per categorizzare soggetti a rischio e prevedere strategie di prevenzione primaria e secondaria. La diagnosi differenziale deve tenere presente, sin dai primi sintomi, la demenza con corpi di Lewy che è la seconda forma più comune di demenza neurodegenerativa tra gli anziani.
English Version: After age 65 an increasing number of people experience discernable decrements in cognitive performances in several domains including working, spatial, and episodic memory and processing speed. The normal age-associated cognitive decline is correlated with a decrease in gray matter volume, but without substantial functional impairment. Nevertheless, cognitive decline is associated with amyloid load and there is a continuum between normal aging and Alzheimer’s disease with an individual susceptibility to age-related brain changes. Genetic, epigenetic and environmental factors contribute to modulate cognitive reserve and resilience. A long asymptomatic preclinical phase characterizes Alzheimer’s Dementia. The biological modifications underlying the disease can be detected decades before diagnosis by imaging and CSF evaluation. Mild cognitive Impairment and Subjective Cognitive Impairment are useful categorizations to detect at-risk subjects and to implement strategies for primary and secondary prevention. Differential diagnosis of cognitive disorders in the early phase must take into account Dementia with Lewy bodies that is the second most common type of degenerative dementia in elderly. -
KEY WORDS: Declino cognitive - beta amiloide - Malattia di Alzheimer - Demenza con corpi di Lewy. Cognitive decline - amyloid beta - Alzheimer’s Disease - Dementia with Lewy bodies.